La pittura nell'antichità

Nell'epoca preistorica troviamo la cosiddetta pittura rupestre dove i nostri antenati dipingevano direttamente snelle caverne scene di caccia come se fossero delle situazioni propiziatorie. I colori provenivano da impasti di carbone, terra, fiori e acqua.

Nell'epoca egiziane invece le pitture servivano sia per abbellire i templi che le case dei faraoni sia per abbellire le tombe di quest'ultimi. ricordiamo inoltre che le stesse pitture, formate da bassorilievi e geroglifici includevano anche storie di guerre combattute, imprese eroiche dei faraoni, e miti e leggende locali. Furono gli egizi i primi a usare colori variopinti, molto conosciuto fu il Blu Egizio che si estese in quasi tutto il mondo conosciuto.

Dall'epoca cretese sono giunte fino ai giorni nostri raffigurazioni di giochi e scontri attraverso pitture su vasi e tele. Molte belle quelle dedicate alla Tauromachia dove l'atleta doveva saltare sulla schiena del Toro. Questo tipo di pittura è molto ben fatto attraverso uno stile morbido ed obliquo che ne definiva il movimento.

I primi veri problemi riguardo la pittura furono definiti dai Greci, ovvero il primo popolo che cercò di fare della pittura un'arte. I filosofi e gli artisti di quel tempo discutevano su tematiche come la luce , il colore, le variazioni del tono e dei diversi tipi di tecnica. Tutte le risposte trovate furono documentate e sono rimaste fino ai giorni nostri.


Di quest'epoca sono rimasti pochissimi dipinti e affreschi, quello che più si ha sono i disegni e i colori sbiaditi su vasi e oggetti dell'epoca con raffigurazioni di giochi e battaglie. Una cosa molto bella di quel tempo fu la libertà di espressione pittorica che diede inizio a diversi tipi di pittura e di correnti artisitiche.

La pittura romana invece è quella che meglio è rimasta fino ai giorni nostri. Come è logico pensare i romani appresero tutto le loro conoscenze artistiche dai greci e da altri popoli con cui commerciavano e combattevano. Al giorno conosciamo molto di quest'epoca grazie ai ritrovamenti negli scavi di Ercolano, Stabia e Pompei, dove è stato possibile reperire affreschi, vasi pitturati, mosaici e molto altro.

In altri parti sono poi state trovate numerose pitture su tavola di antiche storie e mummie egizie. La bellezza della pittura romana sta anche nel fatto che variò molto a seconda dell'epoca, infatti durante la Roma repubblicana la pittura aveva più un fine pratico e ornamentale, invece di quella imperiale dove trovavamo affreschi di battaglie e vittorie per rendere onore all'Impero.